DICHIARAZIONE SU MODIFICA CODICE BENI CULTURALI
dal sito di Giovanna Melandri:
"È una buona notizia quella che il Governo abbia finalmente deciso di modificare le parti più pericolose del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Nel complesso, però, il giudizio sul Codice resta tutt'ora negativo, perché esso rappresenta comunque un allentamento vistoso delle norme di tutela.
Il risultato più importante riguarda senza dubbio la cancellazione della vergognosa norma del silenzio-assenso, che in questi ultimi cinque anni ha fatto correre costantemente il rischio che lo Stato svendesse beni pubblici di alto valore storico, artistico e culturale, fiore all'occhiello del nostro paese, mortificando il ruolo di tutela del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Oggi il governo ha dovuto disfare, e solo parzialmente, l'impostazione generale che ha caratterizzato la sua iniziativa per l'intera legislatura.
Questa modifica del Codice è soprattutto il risultato di tenaci e ostinate battaglie delle associazioni di tutela, e anche dell'opposizione parlamentare, che hanno denunciato instancabilmente i pericoli del silenzio-assenso, e la soluzione a cui si è arrivati oggi è stata strappata con fatica e in zona Cesarini a un governo che ha letteralmente maltrattato il nostro patrimonio storico-artistico".
Roma, 2 marzo 2006
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