Che cosa si intende per "nuovi media" ?
...piccolo glossario...
Comunicazione e nuovi media (IT, TLC, DVB)
Il vocabolo "
media" (da latino medium: che significa stare nel mezzo, quindi tra colui che trasmette e colui che riceve) sta ad indicare i cosiddetti mass-media, termine che deriva dall'inglese media of mass communication, mezzi di comunicazione di massa, con cui si denomina l'insieme dei canali di comunicazione (stampa, radio, televisione, ecc.), mediante i quali le informazioni e le comunicazioni vengono diffuse alle grandi masse umane.
Per
new-media ( o "
nuovi media" [ndr]) si intendono tutti i nuovi canali di comunicazione, che vengono realizzati ed utilizzati man mano che avanza il progresso tecnologico.
IT,
Information Technology, è quel comparto, nel "mondo della comunicazione", che tratta il computer, i modi in cui esso viene collegato con altre apparecchiature, i programmi applicativi e la "galassia del Web" (Internet).
Questa disciplina viene da noi denominata: "Informatica", mentre nei paesi anglosassoni: "Computer Science".
I profondi cambiamenti intervenuti nel settore delle
TLC (Telecomunicazioni), già instaurati con la trasmissione a commutazione di pacchetto, hanno compiuto un ulteriore balzo in avanti per l'adozione dello standard TCP/IP (Internet), che consente di trasmettere messaggi multimediali e di fornire nuove tipologie di servizi.
La trasformazione iniziata è chiaramente in continua evoluzione, anche in virtù dei numerosi players (concorrenti), che sono intervenuti in questo mercato in virtù della deregulation (termine del monopolio) imposta dall'UE.
L'ultimo quinquennio ha poi visto il decollo della televisione digitale in Italia (DVB, Digital Video Broadcast), in virtù dell'affermarsi, anche nel nostro paese, della ricezione satellitare, e dell'utilizzo dei DVD.
Nel frattempo si prospetta una scadenza che ha tutte le premesse per trasformare il mercato.
Tra qualche anno dovrebbero cessare le trasmissioni televisive in formato analogico, per passare definitivamente al digitale, anche nel caso dei ripetitori terrestri (cioè non satellitari).
Questo comporterà una modifica di tutti gli impianti di ricezione, compresi i televisori.
tratto dal libro "Artigianato & Comunicazione - le nuove competenze del giovane imprenditore" del prof. Franco Grossi, docente di ICT e di Ergonomia e Comunicazione presso l'Università degli Studi di Trieste.