30 gennaio, 2006

Usi di internet nel 2005

Per chi vuole sapere le percentuali (fonte www.adnkronos.com) dell'utilizzo di internet nel 2005 eccole di seguito...
Un solo dato per riflettere: chi utilizza internet per attività di formazione o istruzione è il 26,8% dei navigatori.

Dati:

A usare il pc, nel 2005, è il 39,9% delle persone di 3 anni e più, mentre a navigare su Internet è il 31,8% di chi ha più di 6 anni.
L'87% dei possessori di pc e il 78% degli utenti della rete utilizzano queste tecnologie almeno una volta a settimana.
Il picco di utilizzo del pc si ha tra gli 11 e i 19 anni (oltre il 75%) e per Internet tra i 15 e i 24 anni (oltre il 63%), per poi decrescere rapidamente all'aumentare dell'età.
Utilizza il pc il 45,3% degli uomini di 3 anni e più a fronte del 34,7% delle donne della stessa età e Internet il 37,1% dei maschi di 6 anni e più rispetto al 26,9% delle coetanee.

Usano di più il pc e Internet gli studenti (rispettivamente 86,5% e 76,5%), seguiti dagli occupati (56,4% e 48%), mentre all'ultimo posto si collocano le casalinghe (8,8% e 5,7%) e i ritirati dal lavoro (8% e 5,9%).

Le persone di 6 anni e più che si sono connesse a Internet negli ultimi 3 mesi hanno utilizzato la Rete prevalentemente per comunicare (77,4%), cercare informazioni su merci o servizi e in campo sanitario (64,4%) e usare servizi on line (47,3%).

La Rete è anche adoperata per la fruizione di prodotti, culturali come la lettura di giornali, riviste, news, ascoltare la radio o guardare programmi televisivi (41,5%), relazionarsi con la pubblica amministrazione per ottenere informazioni, spedire e scaricare moduli (38,5%) e giocare o scaricare giochi, immagini o musica (33,8%). E', inoltre, utilizzata per svolgere attività di formazione o istruzione (26,8%) e per scaricare software (24,9%). Meno diffuso l'utilizzo di Internet per comprare o ordinare merci o servizi (16%) e per trovare lavoro (14,5%).

29 gennaio, 2006

Rendere liberi i contenuti

Creative Commons è un’organizzazione che consente la diffusione di opere creative sotto licenze che offrono maggiore flessibilità rispetto alla protezione dei “tutti i diritti riservati” automaticamente messa in essere dalla legge sul diritto d’autore.
Ogni opera creativa viene automaticamente tutelata nel momento in cui la si completa mettendo nero su bianco, premendo il tasto ’salva’ o quello ‘registra’. Questa tutela assegna tutti i diritti a chi ha creato l’opera. Nessuno può usare tale opera senza l’esplicito permesso scritto dell’autore, ad eccezione dei casi stabiliti per l’uso consentito a norma di legge (sul diritto d'autore).

Esistono quattro condizioni che si possono applicare a una licenza Creative Commons:
Attribuzione: si può usare l’opera ma è necessario dare credito all’autore. Questa condizione vale per tutte le licenze Creative Commons.
Non commerciale: si può usare l’opera soltanto se non se ne ricava denaro.
Non opere derivate: si può usare l’opera soltanto se non viene alterata o trasformata al di là degli usi consentiti dalla legge sul diritto d’autore.
Condividi allo stesso modo: si può trasformare l’opera soltanto se quella risultante rimane disponibile in base agli stessi termini dell’opera originale.

53 milioni di opere su internet sono linkate a licenze Creative Commons. Molte persone ne vanno abbracciando il concetto. Ma si tratta forse di qualcosa di pericoloso? O di rivoluzionario? Oppure non ha senso? Sono licenze follemente popolari? Possano risultare davvero utili per scrivere di Beni Culturali o valorizzarli?

Fonte - Tom Merritt, Executive Editor, CNET.com

28 gennaio, 2006

Osservatorio Open Source

Nella Pubblica Amministazione è il boom dell'Open Source...

Nell’ambito delle iniziative Cnipa - http://www.cnipa.gov.it/site/it-IT/ - (Centro Nazionale per l'informatica nella Pubblica Amministrazione) volte ad analizzare e promuovere l’uso e la diffusione di codice a sorgente aperto (Open Source) è stato istituito un Osservatorio Open Source con relativo Centro di competenza.
Approvato e finanziato dal Consiglio dei Ministri per la Società dell’Informazione, l’Osservatorio si pone per tutte le amministrazioni pubbliche (centrali e locali) come punto di riferimento per la conoscenza e l’utilizzo del software “open source”.

26 gennaio, 2006

Giorno della Memoria 2006



27 gennaio 1945: i soldati dell'Armata Rossa entravano nel campo di sterminio di Auschwitz, per lo più già evacuato dai nazisti.
Con la legge 211 del 20 luglio 2000, la Repubblica italiana ha proclamato il 27 gennaio Giorno della Memoria, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.

Link al programma delle iniziative
http://www.ucei.it/giornodellamemoria/index2.htm

Link ai Beni Culturali ebraici:
http://www.ucei.it/fondazione/fondazione/attivita_svolte.asp

25 gennaio, 2006

L'evolzione del CMS

Tra le direttive per realizzare i nuovi siti web ministeriali ce nè una riguardante l'uso dei CMS ossia dei content management system che danno la possibilità, tra l'altro di effettuare ricerche all'interno del sito e la registrazione dei singoli utenti per l'immissione diretta di contenuti.

da: L’evoluzione dei grandi e piccoli Cms
di Gian Paolo Ciceri - 19/01/2006
FONTE: http://www.weekit.it/index.php

Un tema affrontato con efficacia da soluzioni libere è di certo quello della gestione dei contenuti Web, in acronimo Cms (content management system).
I sistemi che permettono d’identificare e autorizzare un utente per accedere a contenuti (multimediali o Html) via browser e la pubblicazione strutturata di questi contenuti.
Con la possibilità di separare il design del layout dalla gestione dei contenuti, di memorizzare le varie versioni con l’eventuale ripristino di una vecchia e di modularizzare, cioè poter gestire in modo estensibile e incrementale, l’aggiunta di nuove funzionalità al sistema e poter fornire contenuti localizzati per le impostazioni che l’utente comunica attraverso il browser.
I sistemi più evoluti hanno da tempo adottato una decomposizione verso un’Api Web generica, che offre i servizi «core» del sistema, su cui costruire poi, l’ambiente Cms con moduli che realizzano le varie funzionalità.
Ci sono, inoltre, sistemi di «secondo livello», proposti anche come soluzioni di «social software», che in realtà sono un «repackaging» del Cms originario e di alcuni suoi moduli.
Un esempio concreto è CivicSpace, di fatto una distribuzione di Drupal con alcuni moduli già aggregati.

Parlando dei CMS piu semplici e tra l'altro OPEN source faccio notare di estrema efficacia un ottimo prodotto basato su ASP scaricabile da : http://www.dblog.it/

Per le Community on line cito: http://www.maxwebportal.com/
(Usato tra l'altro da www.anarchitetto.it)

LINKS:
CivicSpace - http://civicspacelabs.org/home/
Drupal - http://drupal.org/

23 gennaio, 2006

20 milioni di navigatori italiani

20 milioni di italiani navigano sul web. E sono sempre più attivi.
Un articolo pubblicato lo scorso martedì da Reuters evidenzia un trend di utilizzo della rete sostanzialmente stabile in termini di frequentazione ma con una maggiore dinamicità per quanto riguarda l’impiego. Ottimi risultati per iTunes.


Un articolo pubblicato lo scorso martedì da Reuters evidenzia un trend di utilizzo della rete sostanzialmente stabile in termini di frequentazione ma con una maggiore dinamicità per quanto riguarda l’impiego. Ottimi risultati per iTunes.
"Pronostici rispettati per l'Internet italiano a dicembre 2005: il trend stagionale ha visto un'audience sostanzialmente stabile (19,7 milioni di individui connessi da casa o dall'ufficio) che per via delle festività ha parzialmente ridotto le frequentazioni in rete ma che si è dimostrata molto dinamica in alcune attività digitali", dice il comunicato.

Lo shopping online, rileva NetRating, ha interessato circa 9,9 milioni di navigatori.
"Trainanti si sono rivelati i siti di aste e di annunci: eBay ha superato i 6,2 milioni di utilizzatori (+400 mila da novembre), ed un contributo importante viene anche dalla crescita di AnnunciGratuiti.it, canale di Secondamano: + 47%, 267 mila visitatori unici nel mese", spiega la nota.
Quasi 3 milioni di utenti si sono scambiati cartoline virtuali per farsi gli auguri prima e durante le feste di fine anno, mentre i siti di cucina hanno aumentato le visite del 20% rispetto a un mese prima. E secondo NetRating, in questo caso la maggioranza dei navigatori è composta da uomini, con il 55% .
Tra i siti più visitati per il download musicale, iTunes, con 1,1 milioni di visitatori, con una crescita del 30% rispetto a novembre....

Fonte: http://www.mymarketing.it

... E la valirizzazione dei Beni Culturali on line aspetta di essere incentivata!

22 gennaio, 2006

I Mali Culturali...

Si avvicina il cambio di Governo (forse) e le nuove elezioni...con conseguenti campagne elettorali mediatiche...
Con poca sorpresa sto costatando il solito menefreghismo e la solita indifferenza su quali misure prendere per dare valore al nostro Patrimonio Culturale.
Fin'ora non ho sentito nessuno che parli dei nostri Beni Culturali come punto di forza e fiore all'occhiello della nostra Italia...
Nessuno che punta alla vera valorizzazione di quello che di veramente prezioso ha l'Italia : una memoria storica e artistica eccezionale.
Intanto qua e la sulla rete compaiono i primi sintomi e commenti su come sono stati trattati i Beni Culturali in questi anni... In particolare mi ha colpito un articolo di Vittorio Emiliani , "Il ministro dei mali culturali", che scrive per l'Unita'.
Riporto l'ultima sua frase:
Qual è il vero compito dello Stato? Valorizzare i quadri (io aggiungo i Beni Culturali in genere) come merce, oppure salvaguardare, in ogni senso, il patrimonio? A noi la risposta sembra una sola, la seconda.

Link diretto: http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=EDITO&TOPIC_TIPO=E&TOPIC_ID=46934

18 gennaio, 2006

Il sito del MIT

Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie

Dall’inizio del 2006 il sito www.innovazione.gov.it risponde alla maggior parte dei requisiti di accessibilità.
Il primo gennaio è entrato in vigore il Codice dell’Amministrazione Digitale che, insieme alla legge 4/2004, individua in modo preciso i parametri con cui realizzare siti web accessibili. Un primo esempio viene proprio dal MIT, che si presenta rinnovato sia nell’organizzazione dei contenuti, che nell’aspetto.

Il sito ora è più semplice da utilizzare, più leggibile e meglio organizzato. Molto apprezzabile è stata la scelta di ridurre i contenuti in home page, non più recepita come un impoverimento dell’immagine, ma come il giusto miglioramento della navigazione e dell’esperienza dell’utente.
Il sito non è ancora completamente conforme rispetto alla legge 4/2004, e infatti non è presente nessuna dichiarazione di “accessibilità”. Nella guida al sito si trovano indicazioni utili alla consultazione ed alla realizzazione del sito, compresa la segnalazione dei pochi contenuti ancora “inaccessibili”.
(fonte - http://www.crcitalia.it)

17 gennaio, 2006

Beni Culturali: "innamorati dell'arte"

Martedì 14 febbraio 2006, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali festeggia San Valentino con un biglietto gratuito d'ingresso a tutte le coppie che visiteranno i siti culturali statali.

Il Web informa...!

Notizia data da Cultural web del 17-01-2006. http://www.culturalweb.it/

Coppie, coppie di fatto... staremo a vedere se l'iniziativa avrà successo.... Prove per i PACS?

Modelli di riferimento

Nell’ambito del Gruppo di lavoro “ Identificazione dei bisogni degli utenti e dei criteri di qualità per un accesso comune” del Progetto Minerva, sono nate delle Commissioni di studio per la creazione di prototipi di siti Web culturali pubblici.

Finalmente si possono avere dei riferimenti e delle indicazioni orientative per una organizzazione e realizzazione di siti web culturali pubblici.

Il link di riferimento è:
http://www.otebac.it/siti/realizzare/direttive/modelliriferimento.html

Io, grazie a una rinnovata collaborazione, sto rinnovando il sito della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Roma seguendo tali direttive...

14 gennaio, 2006

Editoria Multimediale

Un link per tenere sotto controllo l'editoria multimediale...

http://www.adnkronos.com/Speciali/P_Em/It/index_It.php

La IGN (Italy Global Nation) ha istituito un sito web per gestire informazioni. E' un portale d'informazione del gruppo Adkronos che contiene al suo interno un notiziario speciale per la Presidenza del Consiglio sull'editoria multimediale.

10 gennaio, 2006

CES 2006...e il futuro dei Beni Culturali?

Ecco nell'anno nuovo le novità del CES (Consumer Electronics Show) di Las Vegas!
...e c'è ancora chi arranca con windows 2000....

Come orientare l'uso di queste innovazioni presentate a favore dei Beni Culturali???

Fonte:
http://www.hwupgrade.it

Il CES è stato inaugurato Giovedì 5 Gennaio 2006 ( si è concluso l'8 gennaio) dal keynote di apertura tenuto da Sir Howard Stringer, Presidente e CEO di Sony Corporation.
Il Keynote di apertura è stata l'occasione per presentare per la prima volta il Sony Reader, dispositivo che permette di memorizzare libri e testi così da essere facilmente trasportati in ogni luogo. Nella dotazione di memoria base il Sony Reader permette di memorizzare indicativamente circa 100 libri, che possono essere acquistati e scaricati on line in qualsiasi momento. Il lancio di questo dispositivo è previsto, in USA, per la primavera 2006, mentre non sono state rilasciate informazioni di sorta sulla disponibilità di questo prodotto nei mercati europei.
Sony continua ad essere attivamente presente nel segmento cinema, sia nella produzione di film che nello sviluppo di tecnologia necessaria per registrare e riprodurre film. Un esempio concreto è il nuovo videoproiettore per cinema, modello SRX-R110, che vanta una risoluzione di 4096x2160 pixel, risultando essere il proiettore digitale con la più elevata risoluzione disponibile attualmente per sale cinema attrezzate per la riproduzione in digitale.
Nella giornata inaugurale del CES di Las Vegas Intel ha presentato le soluzioni Centrino Duo, per notebook con architettura Dual Core, e VIIV, per i sistemi orientati all'intrattenimento domestico. Non sono mancati i prodotti interessanti e particolari, come un barebone per le future cpu Athlon64 su Socket M2.
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Fonte:
http://www.vnunet.it

Al CES è trapelata l'indiscrezione, non confermata (anzi, secondo alcuni, smentita), di un ipotetico Google Pc, già battezzato Google Cubes (una sorta di set top box per la gestione dei contenuti multimediali).
Microsoft sta mettendo in luce Windows Vista, l'erede di XP, con una Preview: dal telecomando all'update di Media Player 11 (integrato con Urge, il music store in partnership con Mtv).
Nel keynote Bill Gates ha previsto la centralità della connessione e del software nelle strategie future: Microsoft nel 2006 rinverdirà inoltre i Portable media center, sulle ali del successo del rivale iPod video di Apple, grazie a Vongo;
l'Hd Dvd Drive sarà una delle punte di diamante di Xbox 360;
il Media Center verrà aggiornato con una nuova interfaccia in stile Windows Vista, con il supporto CableCARD per l'alta definizione e nuove funzionalità.

... Ho visto lo show di Bill alla CNN

Bill Gates ha fatto lo show delle sue innovazioni. Ha mostrato un quadro che si tocca per spostare chat, documenti e foto alla maniera di Minority report cosi come ha descritto una scrivania con tre fogli di plastica trasparenti verticali: è il pc del futuro che si interfaccia con tastiera e tocco delle dita sugli schermi trasparenti. Il tutto ovviamente con la possibilita' di interfacciarsi al telefonino...

Ha fatto vedere il nuovo tavolo interattivo che potra stare in tutti i centri di partenza e arrivo: bstera' poggiare il proprio telefonino sulla superficie ed ecco che sei connesso con il mondo , puoi sapere tutto, pagare tutto.
Certo che con tali teconologie dietro l'angolo...ti viene da chiedere che cosa aspettiamo a pensare per un loro utilizzo orientato alla propaganda dei Beni Culturali? ... Tutti i progetti sull'usabilita' e sul web accessibile sembrano lontani anni luce...ma restano pur sempre tappe fondamentali per il confronto finale con l'utente.

07 gennaio, 2006

L’Osservatorio tecnologico per i Beni Culturali

Una realtà innovativa e importante per quanto riguarda i nuovi media e i Beni Culturali è stata l'introduzione da parte del Ministero per i beni e le attivitè culturali del OTEBAC.

http://www.otebac.it

L’Osservatorio tecnologico per i beni e le attività culturali (OTEBAC) è un centro del Ministero per i beni e le attività culturali che nasce, in via sperimentale, nel 2005, nell’ambito della Direzione generale per l’innovazione tecnologica e la comunicazione, per monitorare e sostenere gli istituti culturali nella realizzazione dei siti web e per una corretta digitalizzazione dei contenuti.
Con questa iniziativa si propone di raccogliere e sviluppare in ambito nazionale i risultati ottenuti dal Progetto MINERVA, iniziato nel marzo 2002, che ha lavorato per il coordinamento di politiche e programmi di digitalizzazione del patrimonio scientifico e culturale, dando vita a una rete di Ministeri europei per la cultura, sotto la guida del Dicastero italiano.

L’Osservatorio si propone inoltre di raccogliere e di sviluppare in ambito nazionale i risultati ottenuti da MINERVA, garantendo la sostenibilità di quanto realizzato:
  • mantenendo ed estendendo la rete di esperti nazionali della digitalizzazione del patrimonio culturale;
  • stabilendo accordi di collaborazione a livello nazionale ed internazionale con analoghi organismi;
  • dando visibilità alle iniziative nazionali ed internazionali;
  • assicurando la diffusione e la conoscenza delle politiche e dei programmi a livello nazionale e locale;
  • diffondendo raccomandazioni e linee guida, strumenti, standard relativi alla digitalizzazione, per la reperibilità e l’accessibilità a lungo termine dei contenuti culturali digitali, nel quadro della garanzia di qualità;
  • promuovendo la diffusione del software open source.

Inoltre, l’OTEBAC fornisce un supporto agli istituti culturali pubblici per la realizzazione dell’accessibilità dei siti web sulla base della Legge n. 4, promulgata in data 9 gennaio 2004, Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici (c.d. Legge Stanca).

L’Osservatorio fornisce supporto agli istituti culturali che intendono catalogare le proprie risorse digitali nell’ambito del Progetto MICHAEL, censimento che confluirà nel Portale della Cultura italiano.
L’Osservatorio promuoverà l’adozione di standard condivisi, per l’allineamento e l’interoperabilità dei portali e dei siti web culturali nazionali anche al fine di rendere possibile la fruizione del patrimonio culturale digitale italiano nelle reti globali.

L’Osservatorio si pone come un punto di riferimento stabile, aperto a tutti i soggetti culturali, dove rintracciare informazioni, strumenti utili, buone pratiche, monitoraggio della qualità dei progetti culturali digitali, studi e ricerche per la digitalizzazione dei beni culturali.

Il sito (http://www.otebac.it) è un ottima fonte di confronto e di studio su tutte le tematiche inerenti alla promozione delle nuove tecnologie nei rapporti con i Beni Culturali e offre una serie di collegamenti con tutti i siti ministeriali e pubblici. Mette a disposizione inoltre una serie di proposte e di informazione sulla corratta redazione di siti web accessibili e secondo le nuove direttive della legge Stanca.