Semantic Web e Beni Culturali
Tratto da: Beni Culturali e Semantic Web: una strada obbligata
a cura di Oreste Signore
http://www.w3c.it/talks/restauro2003/overview.htm
Ufficio Italiano W3C presso il C.N.R.
Istituto di Scienza e Tecnologie dell' Informazione "Alessandro Faedo" (ISTI)Area della Ricerca di Pisa San Cataldo - Via G. Moruzzi, 1 - 56124 PisaFerrara, 5 aprile 2003
Alcuni interessanti punti sul concetto di "Semantic web"
W3C: gli obiettivi a lungo termine
Universal Access
Il W3C ha come scopo quello di rendere il Web accessibile a tutti, promuovendo tecnologie che tengono conto delle notevoli differenze in termini di cultura, formazione, capacità, risorse materiali, e limitazioni fisiche degli utenti in tutti i continenti Semantic Web.
Inoltre la sua principale iniziativa è quella di sviluppare un ambiente software che consenta ad ogni utente di fare il miglior uso possibile delle risorse disponibili sul Web .
I principi informatori del Web
Il Web è una applicazione su Internet, e ne ha ereditato i principi informatori.
Interoperabilità
Le specifiche dei linguaggi e dei protocolli del Web devono essere compatibili tra di loro, e consentire a qualunque hardware e software di operare tra di loro.
Evoluzione
Il Web deve essere in grado di accogliere le nuove tecnologie.
Principi di progettazione quali la semplicità, la modularità e l' estensibilità aumentano le possibilità che il Web sia in grado di funzionare con le tecnologie emergenti, quali i device mobili e la televisione digitale, o con altre tecnologie che compariranno.
Decentralizzazione
E' il principio più nuovo e difficile da applicare. Per consentire che il Web si diffonda realmente su scala mondiale senza rischiare errori o interruzioni, l' architettura (e Internet) devono limitare o eliminare le dipendenze da nodi centrali.
Il contesto specifico dei Beni Culturali
Associatività
Il semantic web applicato ai Beni Culturali deve avere alcune caratteristiche specifiche per ogni campo come ad esempio per contesto geografico o culturale, per soggetto raffigurato
Deve avere differenti tipi di ricerche: da quelle molto specifiche (alta precisione) ai riferimenti anche marginali (alto richiamo).
Lo stesso utente può avere di volta in volta esigenze contrastanti.
Deve consentire diversi livelli di utenza dallo studioso cultore della materia al turista colto o frettoloso.
Il semantic Web "culturale" deve contenere molte associazioni possibili tra i vari documenti ma si dovrà avere cura che i link non conducano a nodi non significativi: occorrono quindi sistemi adattivi e intelligenti.
Conclusioni
L' accesso all' informazione distribuita viene proposta dal Web ad un livello di scala mai visto.
I metadati portano un contributo fondamentale al miglioramento dell' accesso all' informazione e l' infrastruttura del Semantic Web consente l' interoperabilità semantica tra applicazioni e culture diverse. Per fare tutto cio' bisogna condividere con tutti gli operatori che operano nel campo del web principi informatori dello stesso Web soprattutto per gli addetti nel settore dei Beni Culturali che dell'informazione e della fruibilità hanno il principio trainante.
<< Home