19 dicembre, 2005

I monumenti romani a rischio?

La Domus Aurea chiude.

Sara' davvero per l'infiltrazione dell'acqua o perche ci sono troppe gallerie e diramazioni non controllabili che si snodano nei sotterranei del Colle Oppio?

Ci sono tagli alla finaziaria...

I Beni Culturali vengono dimenticati... E il web porta a galla le notizie.

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Tratto da www.rebublica.it del 12 dicembre 2005.

5 milioni di euro per la Domus Aurea che chiude

Uno dei più noti monumenti romani, la Domus Aurea neroniana, è a rischio e viene chiusa al pubblico.
"La sicurezza - dice il ministro dei Beni culturali Rocco Buttiglione dando la notizia - non è più garantita. Per la messa in sicurezza più urgente servono 5 milioni di euro e due annni di lavoro".

"Li chiediamo innanzitutto al Tesoro - prosegue Buttiglione - e cercheremo di vedere cosa si può recuperare con il ministero, ma certo lanciamo anche l'appello alla città di Roma e alla Provincia oltre che alle organizzazioni imprenditoriali della capitale".

Cinque milioni di euro, ha precisato il ministro, sono il minimo indispensabile per provvedere ai lavori urgenti.
Invece per la messa in sicurezza dell'intera zona del Colle Oppio, dove c'è la Domus Aurea, hanno spiegato in una conferenza stampa, è stato già messo a punto un piano, non ancora finanziato, che prevede 10 anni di lavori e un investimento di 130 milioni di euro, 60 dei quali per il monumento neroniano.
E guardando al medio periodo, hanno aggiunto, un progetto di messa in sicurezza per i prossimi cinque anni prevederebbe una spesa di 19 milioni di euro.

Il ministro, il sovrintendente archeologico di Roma Angelo Bottini e i responsabili del monumento hanno spiegato, sempre in una conferenza stampa, che la chiusura è motivata dal problema delle infiltrazioni d'acqua, divenuto particolarmente pressante nell'ultimo periodo e ai problemi di manutenzione.

[..] Le infiltrazioni di acqua, dicono, stanno erodendo la malta che lega le strutture murarie e questo potrebbe provocare la caduta di affreschi e intonaci.

"La chiusura è una misura preventiva - hanno sottolineato ministro e sovrintendente - perché non si può rischiare che neppure un pezzetto di intonaco cada sulla testa di un visitatore o di un addetto ai lavori".
Riaperta parzialmente al pubblico nel '99, la Domus Aurea aveva sino ad oggi agibili 32 stanze su 150 ed è visitata da mille persone al giorno.

Per sapere notizie sulla DOMUS AUREA:
http://www.archeorm.arti.beniculturali.it/sar2000/domus/Domus_aurea.asp

Monumenti a rischio

Ma non c'è solo la dimora neroniana tra i monumenti archeologici di Roma a rischio, avverte Buttiglione. "Abbiamo già avuto un crollo al Palatino - ricorda il ministro - e problemi gravi riguardano anche Caracalla, dove le visite sono state già ristrette".

E la questione, avverte, "è politica: l'Italia deve decidere se vuole farsi carico dei suoi Beni Culturali".
C'è già stata una legge per Roma Capitale, sottolinea, "forse bisognerebbe pensare a strumenti di quella portata".
Buttiglione ribadisce che i "circa 48 milioni di tagli fatti dalla Finanziaria ai beni culturali, devono essere ritirati tutti".